lunedì 4 febbraio 2019




LO SVILUPPO DEL SÉ (psicologia)

Lo sviluppo emotivo del bambino è possibile grazie all'integrazione delle dimensioni cognitive, percettive e motorie con il proprio sé.
Il sé è quindi la totalità delle componenti psichiche individuali, che permettono di distinguere ciò che appartiene a se stessi e ciò che invece appartiene alla realtà esterna.

TEORIA DELLA DIFFERENZIAZIONE DI BRIDGES E L'APPROCCIO DIFFERENZIALE DI IZARD 
Secondo la teoria della psicologa canadese Katherine Bridges, i bambini al momento della nascita provano solamente una sorta di generica eccitazione, ossia di emozioni indifferenziate che si manifestano con movimenti disordinati e tramite il pianto. Solo in seguito le emozioni si differenziano. 

Secondo la teoria di Carroll Izard, il bambino è fin dalla nascita in grado di provare interesse, gioia, disgusto e dispiacere. Queste emozioni servono per interagire con l'ambiente e per segnalare il proprio disagio. 

LE EMOZIONI SOCIALI
Risultati immagini per imbarazzoCon il passare del tempo la gamma delle emozioni che il bambino può provare aumenta e grazie al raggiungimento della consapevolezza di sé il bambino ha la possibilità di sperimentare le prime emozioni sociali. Questa fase avviene durante il primo anno di vita, ossia quando iniziano ad affiorare imbarazzo, invidia e gelosia. Inoltre, nascono anche l'orgoglio, il senso di colpa e la vergogna, emozioni che hanno un valore valutativo. 
Risultati immagini per empatia 
L'EMPATIA
L'empatia è un emozione molto particolare che consiste nel saper entrare in sintonia con i sentimenti degli altri ed è presente già nei primi 2 anni di vita.  Questa capacità è inizialmente presente come risposta riflessa agli stimoli esterni e successivamente come partecipazione attiva al comportamento altrui.

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