giovedì 21 febbraio 2019

SOCIOLOGIA: La generazione dei classici

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  • IL CAMPO D'INDAGINE DEI CLASSICI
 Con il passare del tempo ci si rese conto che, nonostante i grandi problemi che questo avvenimento aveva portato con sè, la società continuava a funzionare in modo accettabile: il mutamento non aveva distrutto alla base il vivere associato. Maturò così la convinzione che esiste una capacità di adattamento dei soggetti sociali al cambiamento anche radicale delle condizioni circostanti.
  • L'APPROCCIO DEI CLASSICI
Risultati immagini per max weberI più importanti sociologi di quel periodo affrontarono in vario modo queste problematiche, offrendo efficaci chiavi di lettura della società industriale e dei suoi aspetti più caratteristici. E' una generazione di autori che sono considerati oggi i "classici" della sociologia: Emile Durkeim, Max Weber, Vilfredo Pareto e Georg Simmel hanno infatti portato questa disciplina dallo stato nascente a quello di scienza affermata e universalmente riconosciuta.
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EMILE DURKEIM
  • LE FORZE DI COESIONE SOCIALE
Emile Durkeim studia le grandi trasformazioni che interessano la società europea e in particolare quella francese, in cui egli vive. Egli vuole soprattutto comprendere le forze che tengono coesa una società, impedendo agli interessi dei singoli di entrare in conflitto e provocarne la disgregazione. A tali forze egli dà il nome di solidarietà: una collettività è tanto più "solidale" quanto più si comporta in maniera coesa.
  • LA SOCIETÀ INDUSTRIALE
Nella società industriale l'elevata specializzazione del lavoro e la concentrazione delle persone su territori riporti sociali. Il legame interpersonale, pur trasformandosi radicalmente, non viene meno, permettendo così alla società di continuare a svolgere tutte le sue funzioni vitali.
Risultati immagini per la societa industrialeNella società industriale il vincolo sociale ha dunque caratteristiche diverse dalla preindustriale "solidarietà meccanica". Si tratta di una forma di coesione basata non più sulla somiglianza ma sulla differenziazione degli individui, e quindi sul loro essere complementari gli uni agli altri. Durkeim la chiama solidarietà organica per analogia col legame che unisce i differenti organi di un corpo vivente: un legame basato sulla complementarietà e sulla speccializzazione delle funzioni.


  • LA SOCIOLOGIA DEI SUCIDIO
Risultati immagini per la  sociologia del suicidioUn fenomeno in cui ciò divenne manifesto è quello del sucidio, che Durkeim ha studiato attraverso un'accurata indagine su base statistica. Il suicidio, oggi giustamente considerato un classico della sociologia. Studiando i casi empirici, Durkeim individua tre ragioni per cui un soggetto può togliersi la vita:
> suicidio di tipo altruistico, cioè provocato dall'adesione incondizionata alle norme del gruppo cui si appartiene
> il suicidio egoistico, riguarda un soggetto scarsamente legato alla collettività di riferimento, isolto dal gruppo, emarginato
> il suicidio anomico, tipico della società moderna, si verifica quando i legami sociali sembrano allentarsi e gli individui perdono conseguetemente interesse nella vita collettiva

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