
Dalla fine dell’XI secolo e per tutto il successivo, l’Occidente latino fu attraversato da fenomeni sociali nuovi e da un rinnovato gusto per le lettere, l’arte e la scienza. Questi elementi delinearono il volto di quella che è ormai comunemente considerata una vera e propria rinascita dell’Europa.
Accanto ai monasteri cominciarono a profilarsi scuole che costituivano una novità rispetto al passato e che posero le basi per sviluppi successivi con la creazione delle prime università.
Nelle più famose scuole di Chartres e di San VITTORE
si insegnavano le arti del trivium (grammatica, retorica, dialettica)
e successivamente del quadrivium (aritmetica, geometria, astronomia, musica).
Bernardo di Chartres, maestro di grammatica nella scuola di Chartres, amava la cultura, classica e cristiana, e profondeva grande impegno nell’insegnarla.
Ogni uomo, egli affermava, non può avere che una visione parziale e molto limitata della realtà, ma se è in grado di assimilare la tradizione in cui vive, può vedere e conoscere molto di più di coloro che lo hanno preceduto.
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