Dal XII al XV secolo il sistema scolastico europeo presentò notevoli differenze al suo interno, sia per la qualità dell'istruzione impartita sia per la distribuzione di scuole e università nel territorio. Nella prima metà del XV secolo erano ancora molti gli Stati che non avevano un'università, e quelle che già erano sorte, per la diversità delle caratteristiche che le contraddistinguevano, non potevano certo essere poste tutte tutte sullo stesso piano.
Tale disomogeneità e tale incoerenza sono ancora più evidenti se si analizza il livello dell'istruzione di base.
LE SCUOLE DI GRAMMATICA
La possibilità di imparare a scrivere e leggere era affidata a piccole scuole di grammatica, distribuite tra città e campagna e con caratteristiche differenti a seconda della collocazione, della durata e della qualità del maestro.
In città come Parigi, Londra o in regioni italiane come la Liguria o il Piemonte, la presenza di maestri e di relative scuole è un dato rilevante a partire dala fine del XIII secolo, ma, in generale, si potevano trovare scuole in tutte le città europee, anche piccole.
LE SCUOLE DI ABACO
La gran parte della formazione femminile riguardava le donne che avevano preso la via del chiostro, per le quali saper leggere e pronunciare il latinoera indispensabile per l'ufficio divino e il canto, benchè il volgare fosse usato per la conservazione e la comunicazione, anche fuori dal monastero.
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