Qui egli formulò la prima definizione antropologica di cultura: LA CULTURA, O CIVILTÀ, INTESA NEL SUO SENSO ETNOGRAFICO PIÙ AMPIO, È QUELL'INSIEME COMPLESSO CHE INCLUDE LE CONOSCENZE, LE CREDENZE, L'ARTE, LA MORALE, IL DIRITTO, IL COSTUME E QUALSIASI ALTRA CAPACITÀ E ABITUDINE ACQUISITA DALL'UOMO IN QUANTO MEMBRO DELLA SOCIETÀ.
Tylor diede inoltre al concetto di cultura due sfumature distinte.
- Da un lato, la cultura era qualcosa di fortemente connaturato a una popolazione, una società, una comunità particolari.
- Dall'altro lato, però, la cultura era una caratteristica universalmente umana, consistente nel saper usare degli strumenti, credere negli spiriti invisibili, avere un linguaggio, delle concezioni estetiche, morali ecc...
Alla metà dell'Ottocento la Gran Bretagna era un Paese in piena espansione industriale e coloniale. Essa infatti era stata la culla della rivoluzione industriale, che aveva portato allo sviluppo dell'industria tessile e metallurgica con l'invenzione della macchina a vapore.
Con la seconda Rivoluzione industriale, la Gran Bretagna aveva compiuto un ulteriore passo in avanti con l'uso dell'elettricità e dei prodotti chimici.
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